Il brainstorming è troppo
semplice per funzionare. Se funzionasse più di quattro chiacchiere di fronte
alla macchinetta del caffè mi stupirei moltissimo. Sarebbe contrario alle leggi
della fisica: una cosa divertente che produce risultati! Sarebbe come dimagrire
a furia di dolciumi.
Spero di darvi delle evidenze che
vi convinceranno di quanto sto dicendo, ma prima di tutto esistono due regole auree da tenere sempre
in mente:
1. l’essere
umano è pigro (soprattutto quando deve usare il cervello)
2. l’essere
umano mente (anche a sé stesso).
Se terrete a memoria queste due
regole sarà logico capire il perché del titolo di questo post.
Prima di cominciare ricapitoliamo le indicazioni classiche
per un brainstorming di successo:
•
Quantità non qualità
•
Incoraggiare idee creative
•
Utilizzare idee altrui
•
Posticipare il giudizio (non criticare)
Dalla California (IDEO)
aggiungono alle regole anche le seguenti:
- Parlare uno alla volta
- Essere visuali.
Direi che per essere una “tecnica”
per generare buone idee è decisamente un po’ troppo semplice! Qualcuno potrebbe
farmi osservare che si sfrutta l’intelligenza cumulata del gruppo di lavoro, ma
non sta lì la ragione della sua universale adozione.
Vediamone le ragioni.